Città della Pieve, 28 luglio 2024 – I Carabinieri della Compagnia di Città della Pieve hanno notificato a un cittadino straniero, 61enne, con precedenti di polizia, il “Divieto di accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento” (cd. “Daspo Willy”), per la durata di anni 1 (uno), emesso dal Questore della provincia di Perugia, per le gravi condotte tenute nei pressi di un esercizio pubblico del luogo.

L’episodio, che ha determinato l’emissione del provvedimento, risale allo scorso mese di aprile, allorquando l’uomo, dopo aver fatto accesso nel predetto locale unitamente ad altre persone, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha iniziato ad infastidire gli avventori.

Tale comportamento ha indotto il proprietario, anche in virtù di precedenti condotte analoghe tenute dall’individuo all’interno dell’esercizio pubblico, a chiedergli di abbandonare il locale.

Nella circostanza, il 61enne, andato in escandescenza, ha minacciato quest’ultimo, noncurante della presenza del Comandante della Stazione Carabinieri di Tuoro sul Trasimeno (PG) e del Comandante della Polizia Locale del predetto Comune che, nel frattempo, erano intervenuti in seguito ai fatti creatisi.

Il Questore della Provincia di Perugia, dr. Fausto Lamparelli, esaminati gli atti e la proposta formulata dal Comando Compagnia di Città della Pieve, che ha svolto gli accertamenti nel merito dell’accaduto, in considerazione delle modalità con cui si era svolto il fatto e l’allarme sociale creato, ritenendo che la condotta tenuta dalla persona coinvolta è sintomo di una personalità propensa ad atteggiamenti che turbano l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di tutelare i cittadini che sono soliti frequentare quei luoghi ed evitare il ripetersi di episodi analoghi, ha adottato nei suoi confronti la misura di prevenzione personale del Daspo Willy.

Il provvedimento dell’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, vieta al destinatario l’accesso all’esercizio per la durata di anni 1 (uno), nonché lo stanziamento nelle immediate vicinanze dello stesso.

Il “Daspo Willy” costituisce una misura di prevenzione personale di competenza del Questore, che rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”, la cui disciplina è stata potenziata nel dicembre 2020, dopo i tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro a Colleferro (Roma).

La violazione del provvedimento citato integra un autonomo delitto, punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 10 a 24 mila Euro.

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