In manette tre donne, rispettivamente di 49, 28 e 21 anni e un 29enne, tutti di origine campana

Sigillo (Pg), 2 agosto 2024 – , Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Sigillo, unitamente a quelli della Stazione di Scheggia, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato tre donne, rispettivamente di 49, 28 e 21 anni e un 29enne, tutti di origine campana con precedenti specifici, ritenuti responsabili del reato di truffa in concorso in danno di un’anziana della zona.

I quattro si sono mossi con un modus operandi ormai consolidato, contattando telefonicamente la vittima qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine, cercando di ingenerare in lei uno stato d’ansia per una vicenda che riguarda un proprio familiare.

Il sedicente operatore, dopo aver confutato ogni dubbio sul proprio ruolo, avvisava la signora che la figlia aveva avuto un incidente stradale e che per risarcire il danno da lei provocato, chiudendo così la questione senza ulteriori conseguenze, era necessario provvedere all’immediato pagamento di 1.200euro, da versare in contanti o anche attraverso monili d’oro. Per ritirare i valori si sarebbe presentato presso l’abitazione un proprio incaricato.

Gli indagati però non avevano fatto i conti con la scaltrezza dell’anziana la quale, mantenendo il contatto telefonico con il truffatore, informava il figlio di quanto stava accadendo. I Carabinieri, allertati dall’uomo, inviavano sul posto le pattuglie prontamente disponibili che si appostavano nei pressi dell’immobile e in garage dell’abitazione.

Giungeva poco dopo l’arrivo dei militari sul posto una Fiat 500X con a bordo quattro persone, dalla quale scendeva una donna che citofonava a casa della signora per ritirare la somma richiesta. Mentre l’anziana si apprestava a consegnare un finto pacchetto appositamente preparato, i Carabinieri facevano scattare il blitz, bloccando la presunta truffatrice e i complici, che tentavano vanamente di dileguarsi ma venivano prontamente raggiunti e fermati dai Carabinieri.

I quattro, tratti in arresto nella flagranza di reato per l’ipotesi di reato di truffa aggravata, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Gubbio in attesa dell’udienza di convalida, tenutasi nella mattinata odierna, a conclusione della quale sono stati convalidati gli arresti. A seguito della celebrazione di giudizio abbreviato, sono state emesse le condanne a 6 mesi di reclusione per la donna e 4 mesi per i complici.

Quanto accaduto conferma l’importanza di un’attività informativa svolta a tappeto da parte dell’Arma, per la prevenzione di questa tipologia di reato. Il figlio dell’anziana, la settimana precedente, aveva partecipato ad un incontro con il Comandante della locale stazione sul tema ed aveva riversato sulla madre i contenuti dell’incontro.

Analoghe iniziative vengono costantemente effettuate dai Carabinieri, svolte all’interno di una campagna nazionale divulgativa volta al contrasto alle truffe agli anziani, come sottolineato anche nel corso della conferenza stampa tenuta dal Comandante Provinciale di Perugia nel corso di un incontro tenutosi il 26 luglio scorso.

 

 

 

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