Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI

Spello, 3 agosto 2024  -Immaginate di passeggiare per le pittoresche vie di Spello e, all’improvviso, ritrovarvi immersi in un passato glorioso: toghe candide, elmi scintillanti, sandali di cuoio, il tambureggiare degli zoccoli dei cavalli, auriga e lanciatori di pilum pronti alla disfida che vi circondano.

Dal 18 al 25 agosto, l’antica colonia Julia si trasformerà in un palcoscenico vivente, animato da centinaia di figuranti in costume che sfileranno in un corteo storico mozzafiato. Senatori austeri, eleganti matrone, fieri legionari e gladiatori pronti alla lotta: ogni angolo del borgo narrerà una storia, ogni volto sembrerà uscito da un mosaico antico.

Tra questi personaggi spicca Irene Falcinelli, ex assessore alla Cultura del Comune, donna dal carattere schietto e ricca di personalità. Nell’Associazione Hispellum, guidata da Sandro Vitali, è uno dei bracci operativi più ferventi. Irene, con il suo inarrestabile entusiasmo, affronta ogni sfida con una grinta e una determinazione ammirevoli.

Come insegnante, la sua attenzione ai dettagli e il suo rigore la distinguono, rendendola una figura forte e intrepida, quasi una moderna matrona romana. Con passione e cuore, Irene partecipa attivamente, propone idee innovative, elabora soluzioni e collabora alla gestione con dedizione.  Anche di fronte alla inevitabile tensione per la grande festa romana, il suo sorriso radioso riesce sempre a infondere energia e positività a chiunque le stia intorno.

L’entusiasmo di Irene per la rievocazione storica è contagioso. «È una donna tenace ma sempre molto riflessiva», commenta Sandro Vitali, che l’ha avuta al suo fianco in giunta quando era sindaco.

Irene sogna di vedere tutta la città partecipe, dalle attività economiche e sociali ai cittadini comuni, perché, come lei stessa afferma, «se il Rescritto di Costantino è il cuore pulsante della rievocazione storica, è nostro compito mantenere viva la memoria del passato e offrire alle nuove generazioni un’opportunità unica per educare, coinvolgere e appassionare le nuove generazioni».

A tal proposito, Irene sottolinea le attività laboratoriali che coinvolgeranno i ragazzi delle scuole, le associazioni “Arcobaleno” e “Stella del mattino”, oltre a numerose attività teatrali e culturali. «L’obiettivo – spiega – è far conoscere e valorizzare il patrimonio storico e archeologico del nostro territorio.”

Un territorio che lei ama da sempre e per il quale impegna il suo tempo libero, “perché Spello ha profonde radici romane e gode oggi di uno dei siti archeologici meglio proposti e più visitati dell’Umbria».

In questi undici anni di rievocazione storica, la città ha ricreato, anno dopo anno, pezzi di storia, e il passato inizia a riemergere a poco a poco. Con questa edizione, il filo di Arianna che Hispellum cercava è ormai congiunto e Spello accende un faro sui grandi temi della contemporaneità: il potere dell’acqua.

Un bene prezioso da tutelare e grande protagonista della storia locale. All’acqua saranno dedicati eventi, incontri e approfondimenti.

«Quest’anno – conclude Irene – un aspetto affascinante di Hispellum è la possibilità di assaporare la cucina romana. Durante la settimana di festa, dal 18 al 25 agosto, ci saranno cene spettacolo dove sarà possibile gustare piatti tipici dell’epoca, preparati secondo ricette antiche.

Tante le specialità. Oltre ai banchetti, ci sarà anche la ‘taverna vinaria’ dove sarà possibile gustare bevande, spuntini e aperitivi ispirati alla romanità e bere un buon bicchiere di vino».

 

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