Sarà presentato sabato 17 agosto, alle ore 18.30 a Corciano, in piazza F.Innamorati
Perugia, 15 agosto 2024 – 110 personaggi, da Biagio Anges a Sergio Zavoli, da Maurizio Costanzo a Paolo Valenti, dai giornalisti, tecnici e impiegati della prima sede inaugurata il 3 ottobre 1959 in via Baglioni, a quelli che nel complesso di via Masi, sempre a Perugia, dal 1981 hanno costruito il radicamento sul territorio e, decenni dopo, vinta la rivoluzione digitale.
Sono oltre sessanta anni di storia del servizio pubblico radiotelevisivo quelli che raccontano, con fatti rilevanti, aneddoti sconosciuti e curiosità inedite , Alvaro Fiorucci e Gino Goti nel loro libro “ La Rai in Umbria”, pubblicato da Morlacchi editore e disponibile nelle librerie anche on line.
Ecco, dunque, Claudio Villa che arriva rombando per corso Vannucci e non si toglie la tuta da motociclista neppure per registrare il suo programma.
Ecco, ancora, i retroscena dei collegamenti con la programmazione nazionale radiofonica e televisiva, l’inaspettato successo negli anni ’60-70 di “Qua e là per l’Umbria” un varietà in dialetto ad alto gradimento.
E poi il 1979 la nascita dei telegiornali e delle produzioni locali. Conseguenza di una riforma che ha adeguato quella della Rai all’organizzazione regionalistica dello Stato. Non senza polemiche sul cosiddetto fenomeno della lottizzazione che riguardava allora come oggi, enti pubblici e provati. Una storia, quindi che gli autori raccontano anche nel suo intrecciarsi con le trasformazioni politiche e sociali del paese.
Il libro sarà presentato sabato 17 agosto a Corciano alle ore 18.30 in piazza F.Innamorati. Intervengono Luca Ginetto caporedattore TGR Umbria e gli autori. La presentazione è arricchita dalla proiezione di immagini significative della presenza della RAI a Perugia e in Umbria.
(62)