Foligno, 28 agosto 2024 – Prende il via a Foligno venerdì 30 agosto la 45/a edizione del festival ‘Segni Barocchi’, in programma fino al 7 settembre, dedicata quest’anno a Shakespeare. Allo spazio Zut! tre film. Il primo, alle 16, “Il mercante di Venezia” (Michael Radford del 2004), alle 18,30, “Hamlet” (Laurence Olivier del 1948), alle 22,30, “Il trono di sangue” (Akira Kurosawa del 1957). (Nella foto, Ugo Pagliai)
Alle 21, nella corte di Palazzo Trinci, serata con “Lear! Lear! Lear!” con Ugo Pagliai, Daniele Salvo, Melania Giglio, Sele Gandini, Diletta Musetti. Musiche di Marco Podda. Il direttore artistico della manifestazione, Daniele Salvo, ha sottolineato che “dopo la fortunata messinscena di Re Lear di qualche anno fa al Globe Theatre di Roma (allora diretto da Gigi Proietti), con protagonista il grande Ugo Pagliai, ho pensato di affrontare nuovamente questo testo inesauribile in una serata speciale. Lear è un leggendario sovrano della Britannia, vissuto alcuni secoli prima di Cristo che, vicino alla vecchiaia, decide si dividere il suo regno tra le figlie e i mariti, pur mantenendo la sua autorità regale.
E’ la tragedia dei padri incapaci di capire i loro figli, padri che sono ciechi di fronte all’adulazione dei figli che li vogliono ingannare e ciechi di fronte alla devozione dei figli che invece li amano. Lear pagherà i suoi “errori politici” a caro prezzo: non riconoscerà l’affetto e la sincerità di Cordelia e affiderà il potere nelle mani sbagliate con effetti distruttivi. Sino a quel momento Lear aveva potuto dettare leggi e norme. Improvvisamente la sua vita viene sconvolta da un’esperienza che lo pone non dal punto di vista del dominatore ma del dominato.
Lear si rifugia così in una sorta di “seconda infanzia” che gli procura un’innocenza che rende ancora più crudeli le azioni delle due figlie Goneril e Regan e nel momento in cui finalmente inizia a dire la verità viene considerato pazzo. Molti elementi di questo testo straordinario naturalmente fanno pensare alla nostra società e alle sue discutibili consuetudini: si tratta di un analisi puntualissima del Potere e dei suoi effetti sulla psiche umana. King Lear è considerato da molti uno dei più importanti testi di tutti i tempi”.
Sempre venerdì 30 agosto, alle 10, all’Oratorio del Crocifisso, si svolgerà il laboratorio “Io la musica son”, interpretazione dei ruoli vocali nell’opera di Monteverdi e del Seicento italiano (Summer Master Class 2024 in collaborazione con Amici della Musica Foligno). Il docente è Walter Testolin. Il concerto finale è in programma domenica 1° settembre, alle 18, all’Oratorio del Crocifisso”. Per informazioni e prenotazioni: Amici della Musica Foligno (0742/342183 – info@amicidellamusicafoligno.it)
Si ricorda che tutti gli eventi del festival Segni Barocchi sono ad ingresso libero e gratuito fino all’esaurimento dei posti disponibili.
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