Perugia, 20 set. 2024 –  È in corso di svolgimento  oggi pomeriggio alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori il secondo tavolo di partecipazione sulla proposta del nuovo Piano regionale dei Trasporti (PRT) 2024-2034 recentemente preadottato dalla Giunta regionale, che costituisce il nuovo disegno strategico per il potenziamento e la qualificazione del sistema della mobilità, continuando nell’impegno prioritario portato avanti in questa legislatura per rinnovare e rilanciare il ruolo dell’assetto infrastrutturale e trasportistico a supporto dello sviluppo economico e sociale, ponendo fine allo storico isolamento dell’Umbria.

In primo piano i temi dell’Alta Velocità, del nuovo contratto di servizio regionale Trenitalia, che delinea un approccio integrato alla mobilità ferroviaria, l’illustrazione di vari aspetti del nuovo trasporto Pubblico Locale, con un focus sullo stato di avanzamento della gara sul trasporto pubblico, la ciclovia sull’ex ferrovia Spoleto-Norcia, quale esempio vincente di ricostruzione, sdemanializzazione e rilancio, che sono stati illustrati nei vari interventi che hanno preceduto il confronto con il pubblico intervenuto.

L’incontro è stato aperto dalla Presidente della Regione, Donatella Tesei, e dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche.

“Oggi, con il secondo tavolo di confronto sul Trasporto Pubblico Locale e la mobilità alternativa – ha detto la Presidente Tesei – continuiamo a rafforzare quel necessario percorso di crescita della nostra rete di infrastrutture, fondamentale sia per collegare meglio i vari territori regionali, anche quelli interni, sia per far uscire l’Umbria dall’atavico isolamento su cui abbiamo lavorando sin dal nostro insediamento che ha già portato notevoli risultati.

Il successo della collaborazione con partner strategici nazionali sta permettendo, tra l’altro, l’ampliamento delle reti ferroviarie e l’introduzione di servizi di trasporto pubblico più efficienti e tecnologicamente avanzati. Abbiamo inoltre migliorato le infrastrutture esistenti ripensando il concetto di mobilità in modo integrato e innovativo e connesso con la mobilità alternativa, come le piste ciclabili e percorsi pedonali, portando l’Umbria tra le regioni più avanzate. L’obiettivo è quello di garantire ai cittadini umbri, ai turisti, agli operatori economici ed imprenditori un sistema di mobilità sempre più efficiente, integrato e rispettoso dell’ambiente, in linea con le sfide globali della transizione ecologica”.

Per l’Assessore Enrico Melasecche “Cinque anni fa, il quadro complessivo del trasporto pubblico era fortemente problematico. Le infrastrutture necessarie non avevano i progetti che nel frattempo abbiamo approntato (Nodo I stralcio, Rampe di Ponte San Giovanni, venti progetti di riqualificazione della Flaminia, Tre Valli I e II stralcio oltre ai vari progetti della 685 in Valnerina ed ai due stralci della Fano-Grosseto, il tratto dei Fori di Baschi sull’Amerina, ecc; poi quelli ferroviari, tutta la FCU, la stazione Aeroporto a Collestrada, la Terni-Spoleto   sulla Orte-Falconara, ecc) mentre molti cantieri andavano avviati (raddoppio Valfabbrica-Casacastalda nella Perugia-Ancona, Mocaiana-Pietralunga sulla Pian d’Assino, ecc).

Non solo, quindi, abbiamo tracciato le strategie del futuro, ma abbiamo posto in essere una miriade di opere che vanno concluse nei prossimi anni. Si pensi soltanto alle due piastre logistiche di Città di Castello in via di espansione e quella di Terni di cui stiamo realizzando l’allaccio al ferro oltre all’avvio della gestione. Un lavoro quindi estremamente complesso ma di grande portata e prospettiva di cui tutti gli umbri possono essere orgogliosi”.

Dai lavori della giornata è emerso che un contributo importante alla riduzione del traffico di scambio tra le città principali è atteso dalla radicale riorganizzazione e potenziamento del trasporto ferroviario regionale, che potrà contare sul rinnovo integrale dell’infrastruttura ex FCU e la sua interoperabilità con la rete RFI, su cui sono previsti importanti interventi di attrezzaggio tecnologico ed infrastrutturale. In corrispondenza di Perugia e Terni, a regime, il Piano Regionale dei Trasporti 2024 – 2034 prevede servizi a frequenza crescente man mano che ci si avvicina al capoluogo arrivando, nelle tratte a corona dei due capoluoghi, ad offrire un cadenzamento di un treno ogni 30’ durante tutto l’arco della giornata. Sia a Perugia che a Terni, la distribuzione dei passeggeri in ambito urbano è rafforzata tramite la previsione di linee di Bus Rapid Transit interconnesse con la ferrovia (nel caso di Perugia anche con il Minimetrò).

Le previsioni di traffico stimano una crescita di circa 90mila passeggeri/giorno (+ 37% rispetto allo stato attuale) sulla rete regionale del trasporto pubblico a cui corrisponderà una riduzione, dello stesso ordine di grandezza in valore assoluto, degli spostamenti su auto privata.

 

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