Perugia, 3 ott. 2024 – La dichiarazione a firma di Aldo Potenza, Stefano Zaffera, Mauro Scarpellini.  Socialismo XXI ha convintamente lavorato, come aveva già tentato, senza successo, in occasione della consultazione elettorale tenutasi recentemente a Perugia, di promuovere una convergenza elettorale con il PSI per presentare una lista unitaria al prossimo rinnovo del Consiglio regionale dell’Umbria.

Il nostro impegno politico è stato più volte contrastato dalla segreteria regionale e quelle provinciali del PSI Umbro con inusuali, quanto deliranti accuse, chiamando in causa, con nomi e cognomi, compagni di Socialismo XXI e del proprio partito.

Malgrado ciò, abbiamo evitato polemiche per non cedere alle provocazioni e verificare la volontà del PSI nazionale con cui Socialismo XXI ha da tempo avviato un tavolo di concertazione con l’obiettivo di rilanciare la presenza socialista in Italia.

Come è noto il PSI, su iniziativa del segretario Maraio, ha inviato in Umbria un membro della segreteria nazionale, Gerardo Labellarte, con la funzione para commissariale, per sottoscrivere un accordo elettorale tra PSI e Socialismo XXI.

Il 24 agosto scorso a Ponte San Giovanni abbiamo sottoscritto un accordo tra la nostra Associazione, che ha rilevanza nazionale essendo presente in 17 regioni italiane, e il PSI, con l’intesa che fosse garante degli accordi Gerardo Labellarte.

In quella occasione facemmo presente le continue provocazioni tese a far saltare ogni accordo da parte della segreteria regionale del PSI e si stabilì che, in caso di reiterate azioni di ostacolo alla intesa raggiunta, il PSI nazionale avrebbe adottato un provvedimento formale a sostegno del suo rappresentate Labellarte.

Purtroppo ciò non è avvenuto, malgrado Socialismo XXI abbia più volte chiesto che venisse chiarita questa intollerabile situazione interna al PSI, vicenda che non ha precedenti.

Dopo varie disinvolte azioni del segretario regionale del PSI, il partito umbro non solo ha disconosciuto il ruolo del rappresentate nazionale inviato da Maraio, ma ha siglato un accordo autonomo con altra formazione politica, sconfessando le intese raggiunte dal rappresentante del PSI Labellarte senza che ci sia stato un intervento risolutivo del PSI nazionale a sostegno delle intese raggiunte.

Così, allo stato attuale, invece dell’unità tra le forze socialiste, si assiste al teatro dell’assurdo, con un partito, il PSI, che con il rappresentate nazionale guida una convergenza politica composta da diversi partiti nazionali e da Socialismo XXI, e lo stesso partito che, con il segretario regionale, sottoscrive un accordo elettorale con un’altra organizzazione politica.

Quello che è accaduto nel recente rinnovo del Consiglio provinciale di Perugia è l’epilogo di questa vicenda surreale.

Ora in politica capita spesso di assistere a vicende incomprensibili, capita anche di incontrare organizzazioni immotivatamente ostili, ma il ridicolo è inaccettabile e induce gli elettori a esprimere giustamente sfiducia nei confronti di chi non ha il senso della responsabilità.

Socialismo XXI pertanto con rammarico è costretto a prendere atto dell’insostenibilità di questa condizione lasciando per intero al PSI , elle sue varie articolazioni, la responsabilità della impraticabilità degli accordi sottoscritti il 24 agosto scorso

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