Perugia, 19 nov. 2024 – Nella prima conferenza stampa ufficiale di oggi, la neo governatrice dell’Umbria, Stefania Proietti, ha fatto sapere che non c’è «ancora nessun nome definitivo» nella costruzione della nuova giunta regionale a palazzo Donini, «ma una cosa è certa: vogliamo persone in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini».
L’incontro ha avuto luogo nella sede elettorale di via Mario Angeloni, dove la presidente ha parlato con chiarezza e determinazione sulla formazione della nuova giunta regionale.
La Proietti ha subito messo in evidenza che il suo obiettivo è quello di creare un team fondato su competenze solide, in cui il dialogo e la collaborazione siano i principi guida. «Abbiamo bisogno di ascoltarci, confrontarci e lavorare insieme per costruire un futuro migliore», ha aggiunto, dando l’idea di voler agire con un metodo partecipativo, che privilegi la condivisione delle idee.
Un aspetto che potrebbe fare la differenza nella composizione della futura giunta riguarda l’intenzione di coinvolgere esperti tecnici nei settori chiave della gestione regionale. La presidente ha precisato che non tutti gli esperti saranno chiamati a ricoprire ruoli da assessori, ma che il loro contributo è stato fondamentale già nella fase di definizione del programma elettorale.
«Abbiamo collaborato fin dall’inizio con professionisti competenti, persone che ci hanno aiutato a trovare soluzioni innovative e sostenibili. Un esempio concreto? L’inserimento di un ingegnere meccanico ed energetico per sviluppare strategie per il rilancio del sistema sanitario regionale. Le nostre proposte non sono slogan vuoti, ma frutto di un lavoro serio e condiviso», ha sottolineato con forza.
Quando si è parlato di sanità, Proietti ha messo in chiaro la sua posizione. «Privatizzare? Assolutamente no», ha affermato senza esitazioni. La presidente ha ribadito la necessità di rafforzare il sistema sanitario pubblico, che, a suo parere, deve rimanere il pilastro fondamentale su cui costruire un’assistenza di qualità per tutti i cittadini.
«Il sistema sanitario regionale, fino a cinque anni fa, funzionava bene, ma la crisi ha evidenziato alcune criticità», ha osservato, aggiungendo che sarebbe stato necessario un processo di miglioramento continuo. Per affrontare queste sfide, ha spiegato, l’obiettivo sarà «ottimizzare le risorse, ridurre i costi e garantire un servizio sanitario di eccellenza».
Insomma, ha promesso che garantirà una sanità che non solo funzioni, ma che sia pronta ad affrontare le sfide del futuro, con un approccio innovativo e all’avanguardia.
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