Foligno, 9 dic. 2024 – Questa mattina, intorno alle 06.40, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia e della locale Stazione sono intervenuti presso un bar nel cuore del centro storico, a seguito di richiesta da parte del titolare effettuata al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112.

All’arrivo dei militari è stato accertato che il predetto era rimasto vittima di un’aggressione da parte di uno sconosciuto che ha minacciato lui ed il suo socio con un cacciavite per ottenere del denaro e, a seguito di una colluttazione, lo ha colpito in testa con il registratore di cassa che stava cercando di rubare. Al termine dell’azione delittuosa il malvivente è riuscito ad asportare 60 euro per poi darsi immediatamente alla fuga.

La vittima è stata subito soccorsa dal personale sanitario e trasportata all’Ospedale del luogo, dove ha ricevuto una prognosi di 30 giorni.

Sono in corso le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto, per ricostruire la dinamica dell’evento ed individuare il responsabile.

Il grave episodio ha suscitato molta indignazione, perchè molti delinquenti anzichè in galera sono fuori. Purtroppo, pur essendo garantista, la certezza della pena è sempre più spesso evocata nel dibattito pubblico sulla giustizia ma non c’è  la certezza del carcere. Solo retorica populistica. Viene così travisato uno dei più nobili concetti del diritto penale liberale, al quale Cesare Beccaria, nel 1764, dedicò un fulminante paragrafo del suo Dei delitti e delle pene.

 

 

 

 

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