Presidente Bruno Galigani: “Celebrare il Natale ci rende gioiosi e nel contempo felici di poter donare un momento magico al pubblico che da sempre ci segue e ci conosce”

Guardea / Collescipoli, 18 dic. 2024 – Il Natale è il periodo perfetto per farsi trasportare dalle emozioni, ecco quindi che l’associazione Araba Fenice nella 28sima Stagione in corso, nel prossimo fine settimana, ha organizzato un doppio appuntamento dedicato ai canti più belli composti per l’occasione.

Natale e le sue celebri Carole, con la Nuova Corale del Cuore, saranno in scena sabato 21 dicembre alle 18 nella chiesa di San Pietro a Guardea e domenica 22 dicembre, stesso orario, presso la Collegiata di Santa Maria Maggiore di Collescipoli. Verranno eseguiti una selezione di brani dalla Nuova Corale del Cuore e dal Quartetto dei Talenti d’Arte di musiche e canti tradizionali diversi fra di loro, che però hanno in comune l’intimità e lo spirito tipico di queste festività. E’ questo il regalo di Natale a tutti gli affezionati dell’Araba Fenice.

“Concludere l’anno di attività con le Carole Natalizie – spiega il presidente dell’associazione Araba Fenice, Bruno Galigani – è sempre stato un nostro desiderio. Abbiamo subito accettato la proposta venuta dalla direttrice Lucia di Veroli che da tempo cura la Nuova corale del Cuore, conoscendo il suo entusiasmo e il suo amore verso la musica. Celebrare il Natale ci rende gioiosi e nel contempo felici di poter donare un momento magico al pubblico che da sempre ci segue e ci conosce.

Questo in attesa dell’anno Nuovo dove avremo ancora cinque concerti tutti diversi con musicisti di altissimo calibro a cominciare con il Buenos Aires Tango il 12 gennaio con il Quintetto della Junta Escondida. Tutti noi sappiamo che la musica rappresenta una componente fondamentale nella vita di ognuno, spesso ne è l’anima stessa e porta con sé felicità, gioia e pace.

La musica inoltre può suscitare passioni, ma è anche una potente forma di comunicazione che ci porta a condividere le emozioni con gli altri, perché come sosteneva Ezio Bosso ‘la musica è come la vita: si può fare in un solo modo, insieme’”.

 

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