Perugia, 21 gen. 2025 – Dramma in un’azienda di packaging a Sant’Andrea delle Fratte, dove un giovane operaio di 32 anni ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro. La tragedia si è consumata intorno alle ore 17 presso l’Europoligrafico di Perugia, azienda specializzata in imballaggi situata nella zona di Santa Sisto.

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane, originario di Salerno e addetto alla manutenzione dei macchinari, sarebbe rimasto fatalmente schiacciato da una pressa. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco e i tecnici della Asl, che stanno conducendo approfonditi accertamenti per far luce sulle cause di questa immane tragedia.

La dinamica esatta dell’accaduto resta ancora avvolta nel mistero. Gli investigatori, al lavoro per ricostruire gli ultimi istanti della vittima, puntano a individuare eventuali responsabilità o malfunzionamenti che potrebbero aver contribuito al tragico epilogo.

Un dolore immenso scuote non solo i colleghi dell’uomo, ma anche l’intera comunità. La giovane vittima, giunta in Umbria per costruire il proprio futuro, ha trovato invece un destino crudele e inaspettato.

“Ricomincia la terribile contabilità delle vittime del lavoro in Umbria. L’ultima vittima, come riportano le agenzie oggi, è un operaio che era impegnato alle manutenzioni di un macchinario, in uno stabilimento di cartotecnica umbro. Con gli accertamenti della Polizia, dei tecnici della Asl e dei vigili del fuoco ancora in corso, non possiamo che stringerci intorno alla famiglia, con cordoglio e commozione.
Lacrime che però, per l’ennesima volta, lasciano anche spazio all’indignazione di fronte ad un fenomeno che si ripete sempre uguale a se stesso. Da parte nostra, dunque, l’ennesimo richiamo alle Istituzioni, con la Regione in primis, affinché apra quanto prima un tavolo di confronto sulla questione, iniziando un serio lavoro sulla base della piattaforma che i sindacati hanno elaborato mesi fa. Non c’è tempo da perdere perché l’Umbria è tra le regioni peggiori su questo fronte e il lavoro è un diritto, per esercitare il quale ciascun cittadino non può perdere la vita”.

Così in una nota il segretario generale della Uil dell’Umbria, Maurizio Molinari.

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