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Perugia, 23 feb. 2025 – Da Lorenzo Mattioni, segretario Lega Perugia, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
“Le politiche buoniste e l’accoglienza indiscriminata della giunta comunale di sinistra stanno riportando Perugia indietro di 10 anni sul tema della sicurezza, a quando la nostra città era tristemente nota per le vicende di cronaca nera.
Purtroppo dobbiamo registrare ancora un episodio di violenza tra Piazza del Bacio e la stazione Fontivegge, triste palcoscenico di una rissa tra stranieri degenerata in pieno giorno tra l’incredulità e la paura dei passanti.
Una situazione sempre più critica e non più tollerabile, sulla quale incidono e non poco le strategie incomprensibili del Sindaco Ferdinandi che non sembra intenzionata ad affrontare con serietà un tema fondamentale sul quale l’amministrazione comunale dovrebbe supportare, con gli strumenti adeguati, il lavoro delle Forze dell’Ordine.
Togliere il taser agli agenti, smantellare il presidio di polizia a Fontivegge, eliminare le norme contro l’accattonaggio e il degrado, sottovalutare il tema della sicurezza affidando la delega a un consigliere comunale senza esperienza e non ad un membro della giunta, sono errori che oggi i cittadini stanno pagando sulla propria pelle.
Fontivegge è un territorio che merita maggiore attenzione, e il Sindaco dovrebbe saperlo, dove è alta la concentrazione di stranieri che non hanno alcuna intenzione di lavorare o integrarsi, ma sono lì per altri scopi meno nobili e per questo meritano di tornarsene a casa loro.
Ben vengano operazioni come quelle ad alto impatto per cui ringraziamo le Forze dell’Ordine, ma la tipologia e la frequenza dei reati dimostrano che l’unica forma di tutela per i cittadini che ha avuto un certo successo in zona Stazione, è stata quella attuata con il controllo costante del territorio svolto in sinergia dalla Polizia Locale e dall’Esercito.
Formula voluta dalla Lega di Perugia, accolta dalla precedente Amministrazione Comunale che aveva lavorato per garantire la presenza per un anno e mezzo dell’Esercito. Consigliamo al Sindaco Ferdinandi di abbandonare politiche buoniste poco adatte al contesto e di farsi carico della richiesta di un contingente di Strade Sicure presso il Prefetto, tale da poter offrire una copertura quanto più prossima alle 24 ore.
Sorrisoni, gessetti colorati e bandiere appese dalle finestre del palazzo devono lasciare spazio a interventi concreti sulla sicurezza, prima che la situazione degeneri ulteriormente”.
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