
Obiettivo dell’incontro, in anteprima della Giornata del fiocchetto lilla del 15 marzo, è quello di informare e sensibilizzare gli studenti, ma soprattutto di stimolare un’apertura al dialogo
Perugia, 7 marzo 2025 – In vista della Giornata nazionale del fiocchetto lilla contro i disturbi del comportamento alimentare, che si celebra il 15 marzo, A.Fa.S., Azienda Speciale Farmacie Comunali di Perugia e l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “A. Volta” di Perugia, con il coordinamento della dott.ssa Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, fondatrice della rete Dca Usl Umbria1, il patrocinio e il supporto organizzativo del Comune di Perugia, hanno voluto realizzare, anche per quest’anno, l’incontro “Parliamo. Non disturbi mai!”
L’appuntamento, rivolto ai ragazzi dell’Istituto di Piscille e di altre scuole superiori della città, si terrà nella mattina di mercoledì 11 marzo, a partire dalle ore 9:00 nell’aula magna dell’I.T.T.S. “A. Volta” di Perugia.
Dopo il benvenuto della Prof.ssa Fabiana Cruciani, preside dell’Istituto Volta e i saluti istituzionali della Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, del Presidente A.Fa.S. Damiano Marinelli, del Direttore Generale A.Fa.S.Raimondo Cerquiglini e dei consiglieri comunali delegati Lorenzo Mazzanti e Federico De Salvo, si succederanno gli interventi degli esperti Laura Dalla Ragione, Raffaella Fasoli, Flavio Boschi, Sara Pottini e Francesca Sorbera.
Ad arricchire il programma anche la testimonianza personale di Silvia Rossi e la performance di danza delle ospiti del centro diurno “Il nido delle rondini” di Todi.
Obiettivo dell’incontro, che vuole essere un’anteprima della Giornata del fiocchetto lilla del 15 marzo, è quello di informare e sensibilizzare gli studenti, ma soprattutto di stimolare un’apertura al dialogo con chi può aiutarli a superare la paura dell’insuccesso, tra le cause proprio dei disturbi del comportamento alimentare.
Dall’ultima rilevazione del Ministero della Salute in Italia sono 3,2 milioni le persone ammalate di queste patologie; in Umbria oltre 15mila, con una incidenza maggiore nella fascia tra i 12 e i 25 anni. Si tratta di dati sottostimati proprio per la difficoltà a chiedere aiuto da parte di chi ne è colpito e di persone a loro prossime, familiari, amici, insegnanti.
Gli stessi dati evidenziano che il 30% di coloro che soffre di Dca è minorenne, con un progressivo aumento dei casi in età preadolescenziale, soprattutto dopo la pandemia. Oggi i disturbi del comportamento alimentare rappresentano la seconda causa di morte tra i giovani, dopo gli incidenti stradali.
(26)