Le iniziative organizzate dall’associazione Amici delle miniere, in collaborazione con il Comune di Spoleto e la partecipazione del Fondo per l’Ambiente Italiano, nel 70° anniversario della tragedia che costò la vita a 23 minatori

Spoleto, 14 marzo 2025 – Sabato 22 e domenica 23 marzo l’associazione “Amici delle miniere”, in collaborazione con il Comune di Spoleto, commemora con una serie iniziative il 70° anniversario del tragico evento che il 22 marzo del 1955 costò la vita a ventitré minatori.

Sabato alle ore 11.00, nella Chiesa di S. Giovanni Battista a Morgnano, sarà celebrata la Santa Messa da S.E. Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo della diocesi Spoleto-Norcia che alle ore 12.00 benedirà la corona di alloro che sarà deposta al Monumento del Minatore.

Nel corso delle celebrazioni si terrà un intermezzo musicale a cura della Banda Musicale Città di Spoleto.

Alla commemorazione in memoria dei caduti delle Miniere interverranno il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti e Vincenza Campagnani, Presidente dell’Associazione Amici delle Miniere.

In occasione del cinquantesimo della nascita della Fondazione FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, nata nel 1975 con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, sabato 22 marzo dalle ore 15.00 alle ore 18.00, grazie alla presenza dei volontari della sezione di Spoleto sarà possibile conoscere la storia delle miniere partecipando a “Giornate FAI di Primavera 22 – 23 marzo 2025 – Morgnano: le miniere, un modello di sviluppo industriale”.

Si tratta di un’occasione unica per scoprire un capitolo importante della storia industriale di Spoleto e per entrare in contatto con la memoria viva di chi ha vissuto e lavorato in questa realtà. Le visite sono a contributo libero a cura degli apprendisti ciceroni dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo de Carolis” e degli Istituti Comprensivi Spoleto 1 e 2.

L’appuntamento con i volontari del Fai è in programma anche per domenica 23 marzo dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Sempre domenica 23, ma alle ore 18.00, si terrà un’esibizione della Spoleto Young Band, la formazione giovanile della Banda Musicale Città di Spoleto

Nel corso delle due giornate sarà possibile visitare in autonomia il Museo delle Miniere, all’interno del Pozzo  Orlando, che ospita reperti, documenti, foto e filmati storici con testimonianze dirette di ex minatori.

Celebrare la storia delle Miniere di Morgnano – ha dichiarato il sindaco Andrea Sisti – non ci aiuta solo a mantenere vivo e a tramandare il ricordo di eventi straordinari per la nostra comunità, ma definisce anche la nostra capacità di consolidare l’identità cittadina attorno a passaggi storici che continuano ad essere parte integrante del tessuto sociale di Spoleto”.

“Commemorare la tragedia che colpì la città nel 1955 – sono state le parole di Vincenza Campagnani, Presidente dell’Associazione Amici delle Miniere – ci consente di non dimenticare il dolore collettivo che investì la nostra comunità. Ripensare a quei tragici eventi, rielaborarli in funzione delle sfide che interessano il nostro presente, è ancora oggi un’opportunità per dare gambe ad un futuro migliore, ad una società più unita e consapevole”.

Il 22 marzo è stata indicata dal Comune di Spoleto con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 21 del 7 marzo 2005 come “Giornata della Memoria Cittadina”.

Il 22 marzo del 1955 una tremenda esplosione avvenuta nelle miniere di Morgnano costò la vita a 23 minatori. Alle 5,40 del mattino, a pochi minuti dalla fine del turno di notte, una sacca di grisou rompe uno spesso diaframma di roccia e carbone e sfoga violentemente in una galleria in tracciamento.

Il gas si diffonde nelle gallerie vicine e, mescolatosi all’aria, si trasforma in una micidiale miscela esplosiva, pronta ad esplodere al minimo innesto, alla più piccola scintilla. Rimangono uccisi ventitré minatori, nel momento in cui stavano per riaffacciarsi al sole e alla vita.

 

 

 

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