Da giovedì 20 a sabato 22 marzo “Suspire ‘e vase, museca e passione”: tre appuntamenti con i colori, le immagini e le voci dell’Arte partenopea: uno spettacolo, un racconto-concerto, un recital pianistico

Foligno, 18 marzo 2025 – Si aprirà con il leggendario Peppe Barra (nella foto) la tre giorni che gli Amici della Musica di Foligno hanno scelto di dedicare all’arte e alla musica napoletana.

Una sorta di mini festival che da giovedì 20 a sabato 22 marzo porterà al pubblico le antiche suggestioni di “Suspire ‘e Vase, Museca e Passione”, imperdibile intreccio di colori, immagini e voci dell’arte napoletana. Tutto nelle trame di uno spettacolo, un racconto-concerto e un recital pianistico.

Avvio giovedì 20 quando il teatro della Napoli più vera irromperà in scena all’Auditorium San Domenico con uno dei suoi più grandi mattatori. L’appuntamento è alle 21 con l’affabulazione di Peppe Barra, icona del teatro e della cultura partenopea, interprete e protagonista della nuovissima pièce “Buonasera a tutti. Dai miei disordinato appunti”, con la regia di Francesco Esposito.

Sul palco con Barra il pianoforte di Luca Urciuolo per una passeggiata emozionante, ironica, intensa e piacevole negli oltre sessanta anni di carriera di una delle più acclamate maschere dell’arte napoletana, alla scoperta dell’attore e dell’uomo, toccando la musica barocca e la tradizione popolare, il mondo magico di Basile, grandi autori come Petito e Viviani, il varietà, il cabaret, fino a giungere ai cantautori contemporanei.

Oratorio del Crocifisso invece venerdì 21 marzo, ore 18, per la prima assoluta di “Commossi viaggiatori”, con Stefano Valanzuolo drammaturgo e narratore e il pianista napoletano Jenny Basso. Da loro un racconto concerto in prima assoluta su alcuni grandi musicisti stranieri a Napoli: Mozart, Thalberg, Stravinskij, Wagner, R. Strauss.

Assurta al rango di capitale europea nel Settecento, la città di Napoli non ha infatti mai smesso di esercitare fascino inevitabile su molte generazioni di intellettuali, scrittori, musicisti, viaggiatori “commossi” che diventano pretesto prezioso per tessere l’elogio affettuoso di tutta una città che è da sempre, soprattutto, un luogo dell’anima.

Soltanto straordinarie note invece per l’ultima giornata della mini rassegna. Sabato 22 marzo si torna all’Auditorium San Domenico, ore 21, per “Notte ‘e Luna”, appassionante recital pianistico affidato al grande interprete napoletano Orazio Maione.

In scaletta rari brani del Novecento ispirati a Napoli: la suite Piedigrotta 1924 di Mario Castelnuovo-Tedesco, Quattro danze napoletane di Franco Alfano, Sei improvvisazioni sopra canzoni napoletane del giovane compositore Roberto Piana e la brillante suite Napoli di Francis Poulenc.

Per info e prenotazioni www.amicimusicafoligno.it

 

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