Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI

Terni, 7 aprile 2025 – Una città sotto shock, un dolore che ha fermato Terni oggi pomeriggio, un dolore che ha colpito nel profondo ogni cuore. La comunità si è raccolta per rendere l’ultimo saluto a Ilaria Sula, 22 anni, tragicamente strappata alla vita con una violenza inaudita. Quattro coltellate al collo, tre delle quali fatali, hanno spezzato una giovane esistenza, spegnendo una luce troppo presto.

Il feretro è arrivato nella tarda mattina, fermandosi davanti alla casa di Ilaria, in viale dello Stadio, dove centinaia di persone hanno preso posto per un addio che pesava come un macigno. Parentela, amici, conoscenti, ma anche le autorità locali, con la presenza del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi e della Provincia di Terni, che ha aderito al lutto cittadino proclamato dal Comune. I palazzi istituzionali hanno abbassato le bandiere a mezz’asta, nel silenzio che ha accompagnato la città nel suo momento di raccoglimento.

Anche l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dove Ilaria studiava, ha voluto fermarsi in segno di lutto, commemorando la giovane che, nonostante la sua vita così breve, aveva già tracciato un percorso di sogni e speranze.

Di fronte alla sua casa, il muro della palazzina in cui Ilaria viveva con la sua famiglia è stato ricoperto di fiori, messaggi e cartelli che parlavano di affetto e dolore. La madre, accompagnata da alcuni familiari, ha avuto un momento di disperazione davanti alla bara della figlia, pronunciando il suo nome con voce rotta, prima di cedere al dolore e crollare in un malore. È stata portata al sicuro in casa, mentre il feretro, coperto da un cuscino di rose bianche, veniva trasportato con delicatezza.

Intorno alle 14 il corteo funebre ha preso il via, dirigendosi verso il cimitero di Terni, mentre il silenzio pesante della città sembrava renderle omaggio. Diverse delegazioni, tra cui quella del Comune di Capranica Prenestina, hanno partecipato al saluto a Ilaria, portando con sé il gonfalone del loro paese. Il viale del cimitero ha accolto il feretro tra palloncini bianchi e rossi, simboli di una speranza che non può morire, neanche di fronte a un atto così atroce. La cerimonia, durante la quale è stata letta una preghiera da membri della comunità islamica, ha reso il momento ancora più emozionante, segnato da lacrime e da un silenzio che parlava più di mille parole.

Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, con voce piena di commozione, ha dichiarato: “Nessuno di noi può immaginare il dolore dei genitori di questa ragazza, che hanno visto la loro figlia spezzata da un uomo che non merita neppure di essere chiamato uomo. Siamo qui per salutare Ilaria con un cuore gravato da una tristezza immensa. Dobbiamo fare in modo che nessuno dimentichi questo atto orribile.”

Quando il feretro ha oltrepassato il cancello del cimitero comunale, il volo dei palloncini bianchi ha segnato un commosso omaggio, un ultimo saluto a una giovane vita interrotta nel fiore degli anni.

In serata, alle 21, la città si ritroverà di nuovo per una fiaccolata in sua memoria, segno che il ricordo di Ilaria rimarrà vivo nei cuori di tutti.

Nel frattempo, le indagini degli inquirenti proseguono. Si cerca di comprendere se ci sia stata anche la complicità della madre del reo confesso Mark Samson, Nors Mazłapan, ora iscritta nel registro degli indagati. La donna potrebbe aver aiutato il figlio a ripulire la scena del delitto, in un gesto che alimenta l’atroce scenario di una tragedia che ha scosso l’intera comunità. Il suo rifiuto della relazione tra il figlio e Ilaria, motivato dal fatto che il giovane doveva concentrarsi sui suoi studi universitari, non può spiegare una violenza così brutale.

 

 

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