
Il taglio del nastro giovedì 10 aprile, alle 16, al “San Domenico”. Avvenire, spazio e patrimonio archeologico tra i temi della prima giornata
Foligno, 8 aprile 2025 – Tutto è pronto a Foligno per la XIV edizione di “Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza”. Il taglio del nastro è fissato per giovedì 10 aprile, quando prenderà ufficialmente il via del dibattito sui grandi temi di questo 2025, ossia “Intelligenze; Circolarità; Avvenire”, che vedrà intervenire 142 relatori tra Foligno e Fabriano all’interno di ben 163 incontri.

Quattordici le conferenze che scandiranno la giornata inaugurale, di cui dieci per il pubblico e quattro riservate alle scuole, toccando una pluralità di ambiti: dal patrimonio archeologico e il paesaggio alla gestione delle emozioni, dalla geopolitica digitale alle onde gravitazionali, con uno sguardo al futuro, all’avvenire. Parola chiave, quest’ultima, di uno dei principali incontri di giovedì, quello cioè che vedrà protagonista il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, e gli studenti delle scuole in un appuntamento volto proprio ad indagare l’avvenire, che si terrà alle 11 all’Auditorium “San Domenico”.

Appuntamento che sarà anticipato da altre tre conferenze per le scuole, che vedranno intervenire tre relatori provenienti dall’Università degli Studi di Perugia: “La gestione delle emozioni. Alcune prospettive tra filosofia e psicologia” con la ricercatrice Denise Vincenti; “Fumetti e chimica: tra realtà e fantasia” con il professor Claudio Santi; e “Mutamenti nei fondamenti della matematica del XIX secolo” con il professore associato Daniele Bartoli. L’apertura vera e propria della Festa, alla presenza – tra gli altri – di istituzioni, associazioni e partner, si avrà nel pomeriggio, alle 16 sempre al “San Domenico”.
Dopo l’intervento del coro dell’Istituto comprensivo Foligno 5 diretto dalla professoressa Mariella Battistelli, che proporrà il brano “Intelligenze”, si terrà un evento speciale: la consegna di un premio, da parte del Laboratorio di Scienze Sperimentali, agli scienziati italiani e statunitensi che 10 anni fa hanno accertato l’esistenza delle onde gravitazionali. A loro verrà consegnata, per l’occasione, l’editio princeps della Divina Commedia.
Un riconoscimento che si lega ai continui passi avanti fatti dal punto di vista tecnologico che porteranno, presto, alla realizzazione di nuovi telescopi. Due, in particolare, quelli che verranno installati, di cui uno in Europa.
E tra le potenziali aree figura la Sardegna, terra a cui sarà dedicata la tavola rotonda dal titolo “La valorizzazione del patrimonio archeologico e del paesaggio del nostro Paese”, che vedrà intervenire il filosofo della scienza all’Università degli Studi di Sassari, Silvano Tagliagambe, il giornalista e politico, Gianni Letta, l’archeologo Franco Campus, il professore ordinario di Storia dell’architettura all’Istituto universitario di architettura di Venezia, Roberto Masiero, l’imprenditore e presidente dell’associazione culturale Perdas Novas, Simone Ollanu, e l’esperto nel settore dell’Information tecnology e delle tecnologie avanzate, Lucio Pascarelli. Sempre giovedì 10 aprile interverrà Alessandro Aresu, membro del consiglio scientifico di Limes, con una conferenza dal titolo “L’avvenire della geopolitica digitale”, alle 18 nella Sala Rossa di Palazzo Trinci.
A chiudere la prima giornata sarà invece, alle 21, l’aeronauta dell’Aeronautica Militare e Agenzia Spaziale Europea (Esa), Roberto Vittori, che parlerà al pubblico di Festa di Scienza e Filosofia dal palco dell’Auditorium “San Domenico” con un incontro su “Il futuro dello spazio tra progresso e conflitti”.
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