
Squalificato dirigente dello Sporting Terni
San Gemini, 18 apr. 2025 – È difficile anche solo parlare di sport dopo quanto accaduto a San Gemini. Un episodio gravissimo, che scuote profondamente le coscienze e getta un’ombra inquietante sul mondo giovanile e sui valori che lo sport dovrebbe incarnare. Durante una partita del campionato Allievi under 17 tra Sporting Terni e San Gemini, il dirigente dello Sporting, Ernesto Galli, si è reso protagonista di un comportamento inqualificabile nei confronti dell’arbitra, una ragazza di appena 17 anni.
Secondo quanto riportato dal referto del giudice sportivo, Galli ha fatto irruzione nello spogliatoio dell’arbitra tra il primo e il secondo tempo, contestando ad alta voce le sue decisioni e registrando l’intero colloquio con il cellulare. Ma l’episodio ha preso una piega ancora più agghiacciante quando, interrotta la registrazione, Galli ha pronunciato parole raccapriccianti: “Eri da ammazzare da piccola. Dovresti fare di Ilaria”, un riferimento diretto e sconvolgente a Ilaria Sula, la giovane ternana di 22 anni barbaramente uccisa poche settimane fa dal suo ex compagno a Roma.
La giovane arbitra ha prontamente espulso il dirigente, che però si è rifiutato di abbandonare il campo, costringendo gli stessi dirigenti della squadra avversaria, la Sangemini Sport, a intervenire per allontanarlo. Ma non è finita lì. Durante la ripresa, pur trovandosi all’esterno dell’impianto, Galli ha continuato a insultare la ragazza, deridendola con frasi offensive, denigratorie e persino simulando l’abbaiare di un cane. Un comportamento assurdo e degradante, che non può trovare alcuna giustificazione.
Il giudice sportivo ha deciso una sanzione esemplare: squalifica per Ernesto Galli fino al 31 dicembre 2028 e un’ammenda di 500 euro allo Sporting Terni.
Profonda indignazione è stata espressa anche dall’assessore allo Sport del Comune di Terni, Marco Schenardi: “Esprimo innanzitutto la mia vicinanza alla famiglia di Ilaria Sula, che ha visto oltraggiato il nome della propria cara in un contesto tanto indecente. Occorre il massimo rispetto per la memoria di una ragazza strappata alla vita in modo barbaro. La sua morte è una ferita ancora aperta per l’intera città. Invito tutte le società sportive, gli atleti e chi ama davvero lo sport a promuovere i valori del rispetto e della lealtà, affinché simili episodi incommentabili non si ripetano mai più”.
Anche il Partito Democratico di Terni ha voluto esprimere piena solidarietà alla giovane arbitra, condannando senza mezzi termini il gravissimo episodio: “Lo sport dovrebbe essere rispetto e divertimento, non terreno di sfogo per rabbie, frustrazioni o peggio ancora violenze verbali e sessiste. È ancora più grave che tutto questo sia avvenuto poco dopo un femminicidio che ha scosso la nostra comunità, e che abbia coinvolto una ragazza che stava semplicemente svolgendo il proprio compito con serietà e impegno”.
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